mercoledì 23 agosto 2017

Pescara, 23 agosto 2017



A tredici anni non conoscevo più l'altra mia madre.
Salivo a fatica le scale di casa sua con una valigia scomoda e una borsa piena di scarpe confuse.Sul pianerottolo mi ha accolto l'odore di fritto recente e un'attesa. La porta non voleva aprirsi, qualcuno dall'interno la scuoteva senza parole e armeggiava con la serratura. Ho guardato un ragno dimenarsi nel vuoto, appeso all'estremità del suo filo.
Dopo lo scatto metallico è comparsa una bambina con le trecce allentate, vecchie di qualche giorno. Era mia sorella, ma non l'avevo mai vista. Ha scostato l'anta per farmi entrare, tenendomi addosso gli occhi pungenti. Ci somigliavamo allora, più che da adulte.



lunedì 27 marzo 2017

Di nuovo riprendo contatto con il mio blog!
Alcune immagini rendono bene la nostra condizione psicofisica!

Ti voglio tanto bene, dolce Bambi. Sono passati due mesi da quando ci hai lasciato ma sei rimasta nel nostro cuore e nei nostri pensieri. Quanto amore ci hai dato e quanto ne hai ricevuto da Stefania e Gianluca, Eri sempre con loro, non partivano se non erano sicuri di trovare posto anche per te in albergo o in treno. Sono venuta io in canile a prenderti, tanti anni fa, perchè mia figlia era al lavoro quel giorno, Hai tentato una fuga quando, insieme a mio genero, abbiamo cercato di farti salire in macchina, eri spaventata. Poi hai compreso che noi tutti ti avremmo amata e, pian piano, ti sei lasciata conquistare! L'ultimo anno è stato difficile ma penso che nessuno avrebbe potuto starti accanto come loro; visite mediche, medicine sempre più numerose, fino a quando te ne sei andata. Fai ancora parte della nostra vita perchè fin quando c'è il ricordo e l'amore si continua a vivere. Un bacio, amore mio.