martedì 10 maggio 2011

Fabrizio De Andrè: ho cominciato a conoscerlo tanto tempo fa, penso da quando le sue prime canzoni iniziavano a sentirsi. I suoi testi ci dicevano di guardare fuori di noi per accorgerci del mondo reale, pieno di  problemi non risolti e spesso ignorati perchè non portatori di alcuna utilità per "chi conta", con una sguardo rivolto proprio a chi invece aveva tanto bisogno di cambiamenti ed equità sociale.
Anche se non era facile riuscire ad ascoltarlo o vederlo alla televisione, si era sempre lì in attesa che scrivesse una nuova canzone o di leggere un articolo su di lui.
Credo proprio che rivolgerò anch'io il mio sguardo intorno per descrivere quello che più mi colpisce e mi coinvolge, che mi commuove o mi infastidisce.

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